L’era di internet ha reso possibile a chiunque comunicare qualsiasi cosa, anche informazioni false, le cosiddette fake news. Queste notizie sensazionalistiche, solitamente condivise sui social network, possono avere diversi scopi, tra cui:
- Generare clic e redditività: le fake news sono spesso progettate per essere clickbait, ovvero per attirare l’attenzione dell’utente e spingerlo a fare clic sul link. Questo può portare a guadagni economici per i creatori delle fake news, che possono essere pagati per ogni clic o visualizzazione.
- Screditare personaggi pubblici o organizzazioni: le fake news possono essere utilizzate per danneggiare la reputazione di una persona o di un’organizzazione. Ad esempio, una fake news potrebbe affermare che un politico è coinvolto in uno scandalo o che un’azienda sta producendo prodotti pericolosi.
- Convincere le persone a scaricare allegati o fare clic su collegamenti dannosi: le fake news possono essere utilizzate per diffondere malware o altri tipi di software dannoso. Ad esempio, una fake news potrebbe affermare che un’azienda sta regalando un premio in denaro e chiedere agli utenti di scaricare un allegato o fare clic su un collegamento per partecipare.
Le fake news si diffondono rapidamente grazie alla comunità virtuale, che spesso non dispone degli strumenti per riconoscerle e condivide informazioni senza essere chiara sulla veridicità delle informazioni. È comune trovare catene, audio, video e immagini di WhatsApp senza fonti chiare o che corrispondono ad altri fatti.
Ecco alcuni esempi di fake news:
- Nel 2016, una fake news ha affermato che Hillary Clinton era gravemente malata e non avrebbe potuto essere eletta presidente degli Stati Uniti. Questa notizia ha avuto un impatto significativo sulla campagna elettorale e ha contribuito alla vittoria di Donald Trump.
- Nel 2020, una fake news ha affermato che il vaccino COVID-19 causava la sterilità. Questa notizia ha portato a una riduzione della vaccinazione e ha contribuito alla diffusione della pandemia.
- Nel 2022, una fake news ha affermato che il governo stava utilizzando i vaccini COVID-19 per impiantare microchip nelle persone. Questa notizia ha alimentato la disinformazione e ha contribuito a un aumento delle proteste contro i vaccini.
Per rilevare che le informazioni sono false, è fondamentale prestare attenzione ai seguenti fattori:
- La fonte: è importante verificare la fonte dell’informazione. Se la fonte non è chiara o conosciuta, è più probabile che l’informazione sia falsa.
- La rilevanza: è importante verificare la rilevanza dell’informazione. Se l’informazione non è pertinente all’argomento in questione, è più probabile che sia falsa.
- La data di diffusione: è importante verificare la data di diffusione dell’informazione. Se l’informazione è vecchia, è più probabile che sia stata smentita.
- La coerenza: è importante verificare la coerenza dell’informazione. Se l’informazione è contraddittoria o non è coerente con altre informazioni, è più probabile che sia falsa.
Se si sospetta che un’informazione sia falsa, è possibile verificarla in diversi modi:
- Si può cercare la notizia su fonti ufficiali, come i siti web dei media tradizionali o dei governi.
- Si può cercare la notizia su siti web di fact-checking, che si occupano di verificare la veridicità delle informazioni.
- Si può contattare la fonte dell’informazione per chiedere chiarimenti.
Se si scopre che un’informazione è falsa, è importante segnalarla:
- Si può segnalare la notizia sui social network, in modo che altri utenti siano consapevoli del fatto che si tratta di una fake news.
- Si può segnalare la notizia alle autorità competenti, come la Polizia Postale.
In conclusione le fake news sono un problema serio che può avere conseguenze negative per la società. È importante essere in grado di riconoscerle e segnalarle per contribuire a fermarne la diffusione.