Francesco Toraldo

Figlio di Enzo, anch’egli pittore, il giovane Francesco inizia a interessarsi di pittura. Influenzato dal padre e dalla frequentazione del suo studio, Toraldo è avviato dal genitore ai primi rudimenti dell’arte.

L’osservatore si trova di fronte un artista che ha assorbito certamente dal museo dell’arte dello scorso secolo alcuni fondamentali insegnamenti, e non solo i cromatismi della pittura fauve, che appare qui subito come primo e ovvio riferimento stilistico, ma anche gli approfondimenti visivi dell’espressionismo tedesco del primo dopoguerra.

Alla fine degli anni ’80, trasferitosi in Sicilia, il pittore Francesco Toraldo inizia a collaborare con importanti gallerie d’arte. La passione per la musica jazz, tema ricorrente nei suoi quadri a olio su tela e nelle sue serigrafie, porterà il presidente di “Pescara Jazz” nel 2005 a invitarlo alla manifestazione con una mostra personale.